DIARIO DI BORDO 2

Secondo giorno di viaggio nell’entroterra (oggi toccherà alla valle Impero).
E ovunque ci accolgono decine di manifesti di Giovanni Toti. Certo, colpisce la quantità di risorse e finanziamenti di cui dispone il nostro avversario. Ma in fondo ci conferma nella nostra battaglia: noi abbiamo meno mezzi, meno finanziamenti, meno appoggi nel mondo del potere. Quei volti che nella nostra terra da decenni dominano la scena della politica, delle banche, delle concessioni portuali e autostradali. Quei nomi che hanno tanti amici anche nei giornali. Sono sempre lì, cambia maggioranza e loro cambiano bandiera.
Ma la nostra sfida è proprio questa: voltare pagina. Proporre una Liguria nuova.


I liguri lo aspettano da tempo. L’occasione è adesso. Non avremo le risorse per coprire tutti i muri. Nè lo vogliamo. Noi abbiamo le idee, la passione.
Ora dobbiamo impegnare ogni grammo di energia per dimostrarlo. Per conquistare la fiducia della gente. Non vogliamo mendicare voti, no, vogliamo che i liguri ci credano. Che vedano l’occasione irripetibile che abbiamo tutti davanti. Chi non ci crede e vuole continuare così scelga pure Toti.
Ma la Liguria che stavamo aspettando è arrivata.

 

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