IL PARLAMENTO REGIONALE DEGLI STUDENTI

 

 

C’è una proposta che tutti gli schieramenti dovrebbero sostenere: il Parlamento regionale degli studenti. Esiste già in Toscana e in Liguria ha un senso particolare, proprio perché ci sono pochi giovani e nella nostra società non hanno voce. La proposta la stanno portando avanti due ragazzi:  Valentino Ferrari, membro della Consulta provinciale degli studenti e Francesco Devoti, studente del Cassini.
Cos’è il Parlamento degli studenti? È un parlamento, appunto, composto da studenti tra i 16 e i 19 anni, cioè degli ultimi tre anni delle superiori. I parlamentari sarebbero eletti dagli studenti e resterebbero in carica due anni o fino al termine degli studi. Tra i compiti del Parlamento c’è quello di proporre leggi, mozioni e ordini del giorno per il Consiglio Regionale. Non solo: rappresenta gli studenti nelle manifestazioni ufficiali. Ancora: si propone di sensibilizzare i ragazzi – ma non solo – su questioni fondamentali: le infiltrazioni delle mafie nella nostra regione, l’emigrazione dei giovani, l’educazione degli studenti alla rappresentanza, l’abbandono scolastico, l’edilizia scolastica e il dissesto idrogeologico. Insomma, quei temi che i parlamenti degli adulti spesso tendono a non affrontare.

In questi giorni si stanno raccogliendo le firme per sostenere la proposta. Il primo passo poi sarebbe la creazione di una Consulta che definirebbe la proposta.
Sosteniamola tutti. A prescindere dal colore politico.
I giovani devono avere più voce in Liguria.

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