IL RITORNO DEL PARTITO DEL CEMENTO. CORNIGLIA, QUALCUNO VUOLE COSTRUIRE 29 BUNGALOW

Sta tornando il partito del cemento: colata di cemento a Vesima (ne parleremo presto). Porticcioli a Lerici, anche di questo ce ne occuperemo. Poi ovunque nuovi supermercati, ‘camuffati’ magari da piscine pubbliche a Nervi.Sembra di essere tornati anni fa, era il 2008 quando con Marco Preve avevamo scritto quel libro, Il partito del cemento, appunto.

Il cemento che rovina il paesaggio e danneggia il turismo. Il cemento che fa perdere valore alle case. Il cemento che alla fine riempie le tasche di pochi e impoverisce tutti gli altri.Ma partiamo proprio da un grande classico. Oggi come allora.

A Corniglia qualcuno è tornato a parlare del fantomatico Villaggio Europa. Era il 7 agosto 2007 quando, con una delibera estiva dal sapore vagamente furtivo, arrivò l’approvazione. Di che cosa si trattava? Lungo la costa tra Corniglia e Manarola, un gioiello in pieno parco Nazionale delle Cinque Terre, ci sono le rovine del Villaggio Europa costruito negli anni Settanta. E qui, tanto per cambiare, qualcuno si era messo in testa di recuperare la struttura costruendo 42 bungalow per 1.542 metri quadrati, 5mila metri cubi e 120 posti letto più piscina. Ma già allora l’ambientalista Claudio Frigerio si era messo di traverso: “Quella zona sulle mappe degli enti locali era segnata a rischio frana”.

Già, l’alibi era quello di bonificare l’area. Frigerio storceva il naso: “Perché il recupero deve essere sempre accompagnato dalla cementificazione?”, si chiedeva Frigerio. Arrivò poi una pronuncia del Tar che sembrò bloccare il progetto.Adesso, però, qualcuno sta pensando di recuperare il progetto. L’ipotesi stavolta sarebbe di realizzare quasi trenta bungalow con destinazione residenziale.

Il Comune di Riomaggiore ha subito approvato una delibera che mostra preoccupazione. E solleva critiche al progetto: “Dobbiamo rilevare, nostro malgrado, che le criticità evidenziate nel corso delle Conferenze preliminari relative alla soluzione progettuale proposta, tenute nel 2018 e nel 2020, non sono state ancora superate[…]. Il progetto, infatti, affronta solo in minima parte le osservazioni espresse riguardanti il contrasto dei fenomeni di dissesto in atto, a monte e a valle, la posizione del Sentiero Azzurro, gli aspetti compositivi e paesaggistici e la destinazione d’uso”.Il Comune ha quindi deciso di chiedere alla Regione Liguria una Valutazione ambientale preventiva che tenga conto della situazione complessiva.

Insomma, la battaglia contro il cemento a Corniglia si accende di nuovo.“Il nostro interesse – spiega Fabrizia Pecunia, sindaca di Riomaggiore – è tutelare quello che è stato inserito tra i patrimoni dell’Unesco e quindi dell’umanità. Un progetto in quell’area deve essere coerente con il luogo e deve rispondere a un interesse di collettività”.

Sono passati tredici anni. Ma noi siamo ancora qui.

Condividi sui tuoi social