LE MILLE E UNA NOMINA DELLA GIUNTA TOTI

LE MILLE E UNA NOMINA DI TOTI

Decine e decine di nomine. Piccole e grandi. Più o meno ambite. Le vere intenzioni di una giunta regionale si vedono anche da qui, dalle poltrone. Da qui si capisce se chi guida una Regione pensa prima al potere o al governo. Se è capace di proporre una nuova classe dirigente oppure se punta sugli amici e sui rappresentanti del solito mondo.
 
Per questo vi abbiamo sempre aggiornato sulle nomine effettuate dalla Giunta Toti. Per le prime quattro poltrone, come vi abbiamo raccontato, sono state scelte soltanto persone di area: ex candidati del centrodestra o militanti di lunga data.
 
La settimana scorsa è arrivata la nomina di un membro dell’Azienda pubblica di servizi alla persona casa di riposo e pensionato di Imperia. Il nome proposto direttamente da Giovanni Toti è stato Antonio Bonjean. Di chi parliamo? Bonjean, ricordano le cronache, era amministratore della cooperativa il Faggio di cui era consulente negli stessi anni anche Marco Scajola (oggi assessore all’Urbanistica della giunta Toti). Bonjean da molti anni è attivo nel mondo politico del Ponente ligure: prima socialista, poi renziano (fu uno degli organizzatori degli eventi a favore dell’allora ‘rottamatore’).
 
Sempre le cronache ricordano che Bonjean fu imputato nel 2017 in un processo per falso in atto pubblico e truffa per l’erogazione di contributi pubblici. Ci siamo informati per non fare torto a nessuno. Il processo si è concluso con la prescrizione.
 
Il partito di Toti si chiama “Cambiamo”. Lasciamo giudicare ai cittadini se questo sia un cambiamento.

 

 

 

 

 

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